Progetto PRIMATI ZERO
Negli ultimi anni, abbiamo proposto, sostenuto e finanziato metodi scientifici senza animali a diversi centri di ricerca sia in Italia sia all’estero.
Ad esempio, nel 2023 abbiamo collaborato con 8 università italiane e nel 100% dei casi i progetti da noi finanziati NON hanno fatto alcun uso di animali.
Sono stati pubblicati i dati sul numero di animali utilizzati nei laboratori italiani nel 2023.
Le condizioni degli animali nei laboratori
Quando abbiamo iniziato in Italia si usavano circa 960 mila animali l’anno, nel 2023 ne sono stati utilizzati 367.762 con una diminuzione totale di circa il 62% e di circa il 14% rispetto all’anno precedente (2022).
Ipotizziamo che il numero attuale sia ancora minore perché non ci siamo mai fermati e ogni mese veniamo contattati per consulenze in Italia e all’estero.
In parallelo abbiamo recuperato e salvato 21.349 animali da laboratorio.
Gli ultimi gatti e cavalli da laboratorio li abbiamo recuperati noi (non si usano più questi questi animali in nessun laboratorio italiano).
Relativamente ai cani abbiamo partecipato, con una perizia tecnico-scientifica, alla chiusura dell’allevamento Green Hill.
Inoltre ci siamo attivati per fare in modo che, al momento, nessun laboratorio pubblico italiano usi più i cani (purtroppo, ancora usati dalle ditte farmaceutiche per obblighi legali internazionali).
Il prossimo progetto giuridico e scientifico è la totale abolizione dell’uso di primati nei laboratori universitari italiani ed è stato strutturato in 3 fasi:
Fase 1: Analisi degli esperimenti sui primati svolti nelle Università italiane. Questa fase è già stata completata quindi sappiamo esattamente la tipologia di esperimenti per i quali devono essere promosse alternative migliori, più scientifiche, più moderne, più efficaci.
Fase 2: Verrà effettuata una valutazione giuridica dei permessi e dei rinnovi alla luce dell’innovazione scientifica già disponibile.
Fase 3: Verrà sviluppato un progetto scientifico specifico che si basa su:
– Cellule staminali pluripotenti indotte (hiPSC) che si possono differenziare in funzione dell’ambito in cui vengono fatte crescere.
– Sistemi tessutali in 3D
– Colture cellulare neurali
– Organoidi
– Simulatori della Barriera Emato-encefalica
In Italia vengono usati circa 300 primati ogni anno nei laboratori di sperimentazione animale.
L’obiettivo del progetto è creare un sistema di ricerca nelle neuroscienze specifico per sostituire l’uso di primati con modelli utilizzanti materiale umano.
Grazie alle prime donazioni abbiamo potuto già avviare la fase 2 del piano, e cioè la fase giuridica, una valutazione giuridica dei permessi e dei rinnovi alla luce dell’innovazione scientifica già disponibile.
e, appena possibile, daremo tutti gli aggiornamenti.
Dato che tutto il lavoro della nostra Associazione è svolto unicamente da volontari che, non solo non ricevono alcuno stipendio, ma finanziano i progetti con fondi propri, l’attrice e attivista Loredana Cannata ha creato, per questo specifico progetto, un importante crowdfunding sul sito www.gofundme.com: “Per la ricerca scientifica senza esperimenti sulle scimmie”, dove puoi donare e trovare costanti aggiornamenti sul progetto.
Per donare a questo progetto è possibile anche fare un bonifico all’iban dell’associazione IT36D0623051010000015090146 intestato ad I Care Europe odv, scrivendo nella causale “progetto PRIMATI ZERO”.
Infine è possibile donare anche utilizzando PayPal o carta direttamente sul sito, cliccando su “donazione” indicando nella causale “progetto PRIMATI ZERO”.
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