Lasciti testamentari

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Perché scegliere I-CARE EUROPE ODV
Perché fare testamento per

I-CARE EUROPE ODV

Perché siamo un’organizzazione competente e appassionata, che lotta con successo per il superamento della sperimentazione animale da oltre 20 anni.

Per portare cambiamenti concreti nel modo di fare ricerca scientifica, che miglioreranno e salveranno vite umane e al contempo risparmieranno sofferenza e morte agli animali.

Perché i fondi che I-CARE EUROPE ODV raccoglie sono gestiti secondo i principi di trasparenza e responsabilità.

In che modo verranno destinati i fondi raccolti

I lasciti sono enormemente importanti per I-CARE EUROPE ODV, perché ci danno una garanzia di continuità nell’azione e rendono così più incisivo il nostro lavoro.

Le donazioni ricevute tramite lasciti testamentari vengono utilizzate per acquistare le attrezzature innovative e le metodologie avanzate da fornire gratuitamente ai centri di ricerca coi quali l’associazione collabora, per sostituire le metodologie obsolete, inclusi gli studi su animali.

Esempi di cosa possiamo fare con un lascito testamentario

Con 10.000 euro riusciamo a fornire cibo e cure veterinarie per un anno agli animali che abbiamo salvato e collocato nei nostri rifugi.

Con 15.000 euro possiamo comprare 3-4 bioreattori, necessari per la ricerca senza animali. I bioreattori sono riutilizzabili in successive ricerche.

Con 30.000 euro finanziamo una borsa di studio per un progetto di sostituzione dell’uso di animali.

Con somme maggiori potremmo far progredire ancora di più la ricerca scientifica e lavorare con progetti di lungo periodo.

Salvati dai laboratori 21.255 animali

Con gli ultimi recuperi di animali da laboratorio, IL NUMERO DEGLI ANIMALI SALVATI DA I-CARE EUROPE ODV È SALITO A QUOTA 21.255.

Sempre più numerosi i centri di ricerca, grazie ai progetti di I-CARE EUROPE odv e di Ricercare, abbandonano la ricerca basata sul modello animale e si trovano pertanto in esubero di cavie, ratti, topi, conigli, cani, anche cavalli ed altri animali, tutti recuperati da I-CARE EUROPE ODV, riabilitati in appositi rifugi e, quando possibile, affidati a validi adottanti.

Ciò è reso possibile in primis dall’operato del Dott. Massimo Tettamanti, nonché dai meravigliosi volontari che si occupano della gestione, riabilitazione e cura di questi fragili animali, dai trasportatori (al riguardo si ringrazia Giovanna Coladonato del gruppo BolognAnimale) e dal preziosissimo supporto dell’Associazione lecchese Freccia 45.

Storia di un salvataggio di animali da laboratorio, un giorno di fine agosto

Alle 3,30 è notte fonda; si parte per un lungo viaggio e per un nuovo salvataggio.

In auto poche parole, le domande si rincorrono in testa, quanti ne usciranno? I salvataggi sono sempre e solo una goccia nel mare, ma vale il principio, sempre e comunque LIBERTA’, sempre e comunque rispetto di quella che è e vuole essere VITA.

Arriviamo nel luogo prefissato. Come sempre ci accoglie il Dott. Massimo Tettamanti, che con i suoi progetti non smette di fare miracoli continuando a salvare animali sia proponendo altri metodi di ricerca, sia consigliando Università e Istituzioni, sia finanziando una ricerca senza sofferenza per alcun animale.

Apprendiamo con soddisfazione che siamo stati chiamati a salvare animali in un’università dove già oltre la metà delle sperimentazioni che prima usavano animali, attualmente viene svolta con metodi cosiddetti alternativi. Forniamo trasportini vuoti al Dott. Tettamanti che entra nei laboratori e ce li riporta pieni di vite che erano destinate a morire là dentro. In pochi minuti vengono caricati tanti trasportini, con dentro decine e decine di vite palpitanti, musini che annusano l’aria e provano per la prima volta il calore del sole sulla loro pelle. Si riparte verso una casa sicura, dove i volontari del Rifugio “Gli ultimi”, con semplicità e dedizione, accompagnano le loro giornate riconsegnando loro la giusta dignità.

Al loro arrivo era possibile notare la rassegnazione nei loro occhi dovuta alla precedente condizione, ma la riabilitazione è cominciata”, questo è ciò che ci hanno detto i volontari del rifugio. Non importa che siano ratti, o conigli, o maiali, o mucche, o cani, NOI la rassegnazione NON vogliamo leggerla nei loro occhi e chiediamo il rispetto di ogni essere vivente. Con speranza, Cristina, volontaria di Freccia 45.

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rIcerCARE è parte di I-CARE EUROPE ODV, in prima linea contro la sperimentazione animale e la ricerca che fa soffrire gli animali. Contattaci.

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